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Progetto fotografico scientifico

WAVES OF TOMORROW
The real impact of Sea Level Rise

Introduzione

Negli ultimi decenni, l’aumento esponenziale delle temperature globali ha provocato evidenti anomalie climatiche, con conseguente riduzione della copertura glaciale della Terra e innalzamento del livello dei mari.

Attualmente, infatti, mentre la criosfera si è ridotta del 40% dal 1950, il livello del mare sta crescendo a una velocità di 3,5 millimetri all’anno, con un andamento esponenziale.

Le conseguenze dell’innalzamento del livello dei mari sono ancora poco studiate. Appare però già chiaro come l’aumento del livello del mare possa trasformare la geografia delle coste, attraverso inondazioni permanenti e relativa erosione. Ciò inevitabilmente determinerebbe effetti a cascata sulle falde acquifere, infrastrutture e beni culturali, finendo per provocare l’arretramento o l’emigrazione delle popolazioni costiere. Risultano particolarmente esposte le coste basse e fragili, come spiagge, delta fluviali, zone lagunari e pianure costiere, con conseguente rischio anche per grandi città come Miami, Alessandria d’Egitto, Venezia, New York, Singapore, Giacarta e tante altre.

In questo contesto, si può stimare che già attualmente oltre 400 milioni di persone in tutto il mondo sono direttamente o indirettamente coinvolte dall’innalzamento dei mari e che tale numero potrebbe aumentare notevolmente nei prossimi anni.

La situazione richiede azioni di mitigazione e adattamento per fronteggiare i problemi che iniziano già ad assumere proporzioni di difficile gestione e, ancor prima, necessita di una consapevolezza e attenta conoscenza della complessità dell’innalzamento del livello medio dei mari, delle sue cause e delle diverse e talvolta drammatiche conseguenze.

 

Il grafico mostra lo stretto legame esistente tra aumento della CO2 nell’atmosfera (in nero), aumento della temperatura globale (in rosso) e aumento del livello marino (in blu). Ciò perché più si scalda la terra a causa dell’effetto serra per le crescenti emissioni di CO2, più salgono i mari perché scaldandosi si espandono occupando più volume. Allo stesso tempo i ghiacci polari fondono con l’aumentare delle temperature, riversandosi negli oceani, contribuendo all’aumento del livello marino globale. Oggi il mare sale di circa 4 mm all’anno e nel 2100 potrebbe superare il metro se continueremo a riscaldare la terra come facciamo oggi.

 

Il progetto

L’associazione Macromicro, con la sua esperienza decennale acquisita attraverso importanti progetti internazionali come “Sulle tracce dei ghiacciai”, ha deciso di avviare un progetto di comunicazione visiva e scientifica sul fenomeno dell’innalzamento dei mari. Nonostante se ne parli occasionalmente sui media in occasione di eventi estremi (che stanno ormai diventando sempre più frequenti), si tratta di un fenomeno la cui complessità è per lo più ignorata dall’opinione pubblica.

Con l’ausilio di un team composto da fotografi, registi, scienziati ed esperti di comunicazione, l’associazione Macromicro intende studiare i diversi aspetti di questo processo in corso, indagare le possibili conseguenze sia a livello naturalistico che a livello socio-economico e antropologico, verificare le opere di mitigazione attualmente realizzate o ipotizzate e documentare questi diversi aspetti, con una finalità di divulgazione e sensibilizzazione sulla tematica.

Le spedizioni

Di seguito gli hotspot fino ad oggi selezionati dove potranno svolgersi le campagne per la produzione della documentazione prevista dal progetto.

Le Metodologie

Grazie all’approccio interdisciplinare e al connubio fra arte e scienza, l’associazione Macromicro farà ricorso a varie metodologie per documentare e comunicare in modo emozionale gli effetti diretti e indiretti dell’innalzamento del livello medio dei mari.

Il coinvolgimento di scienziati e professionisti provenienti da vari ambiti di ricerca e lavoro, permetterà di realizzare una documentazione scientificamente accurata e una comunicazione efficace, al fine di coinvolgere e sensibilizzare quanto più possibile l’opinione pubblica.

Introduzione

Negli ultimi decenni, l’aumento esponenziale delle temperature globali ha provocato evidenti anomalie climatiche, con conseguente riduzione della copertura glaciale della Terra e innalzamento del livello dei mari.

Attualmente, infatti, mentre la criosfera si è ridotta del 40% dal 1950, il livello del mare sta crescendo a una velocità di 3,5 millimetri all’anno, con un andamento esponenziale.

Le conseguenze dell’innalzamento del livello dei mari sono ancora poco studiate. Appare però già chiaro come l’aumento del livello del mare possa trasformare la geografia delle coste, attraverso inondazioni permanenti e relativa erosione. Ciò inevitabilmente determinerebbe effetti a cascata sulle falde acquifere, infrastrutture e beni culturali, finendo per provocare l’arretramento o l’emigrazione delle popolazioni costiere. Risultano particolarmente esposte le coste basse e fragili, come spiagge, delta fluviali, zone lagunari e pianure costiere, con conseguente rischio anche per grandi città come Miami, Alessandria d’Egitto, Venezia, New York, Singapore, Giacarta e tante altre.

In questo contesto, si può stimare che già attualmente oltre 400 milioni di persone in tutto il mondo sono direttamente o indirettamente coinvolte dall’innalzamento dei mari e che tale numero potrebbe aumentare notevolmente nei prossimi anni.

La situazione richiede azioni di mitigazione e adattamento per fronteggiare i problemi che iniziano già ad assumere proporzioni di difficile gestione e, ancor prima, necessita di una consapevolezza e attenta conoscenza della complessità dell’innalzamento del livello medio dei mari, delle sue cause e delle diverse e talvolta drammatiche conseguenze.

Il progetto

L’associazione Macromicro, con la sua esperienza decennale acquisita attraverso importanti progetti internazionali come “Sulle tracce dei ghiacciai”, ha deciso di avviare un progetto di comunicazione visiva e scientifica sul fenomeno dell’innalzamento dei mari. Nonostante se ne parli occasionalmente sui media in occasione di eventi estremi (che stanno ormai diventando sempre più frequenti), si tratta di un fenomeno la cui complessità è per lo più ignorata dall’opinione pubblica.

Con l’ausilio di un team composto da fotografi, registi, scienziati ed esperti di comunicazione, l’associazione Macromicro intende studiare i diversi aspetti di questo processo in corso, indagare le possibili conseguenze sia a livello naturalistico che a livello socio-economico e antropologico, verificare le opere di mitigazione attualmente realizzate o ipotizzate e documentare questi diversi aspetti, con una finalità di divulgazione e sensibilizzazione sulla tematica.

Il grafico mostra lo stretto legame esistente tra aumento della CO2 nell’atmosfera (in nero), aumento della temperatura globale (in rosso) e aumento del livello marino (in blu). Ciò perché più si scalda la terra a causa dell’effetto serra per le crescenti emissioni di CO2, più salgono i mari perché scaldandosi si espandono occupando più volume. Allo stesso tempo i ghiacci polari fondono con l’aumentare delle temperature, riversandosi negli oceani, contribuendo all’aumento del livello marino globale. Oggi il mare sale di circa 4 mm all’anno e nel 2100 potrebbe superare il metro se continueremo a riscaldare la terra come facciamo oggi.

Le spedizioni

Di seguito gli hotspot fino ad oggi selezionati dove potranno svolgersi le campagne per la produzione della documentazione prevista dal progetto.

Le Metodologie

Grazie all’approccio interdisciplinare e al connubio fra arte e scienza, l’associazione Macromicro farà ricorso a varie metodologie per documentare e comunicare in modo emozionale gli effetti diretti e indiretti dell’innalzamento del livello medio dei mari.

Il coinvolgimento di scienziati e professionisti provenienti da vari ambiti di ricerca e lavoro, permetterà di realizzare una documentazione scientificamente accurata e una comunicazione efficace, al fine di coinvolgere e sensibilizzare quanto più possibile l’opinione pubblica.

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