Il Delta del Mekong, situato nel Vietnam meridionale, è altamente suscettibile agli impatti dell’innalzamento del livello del mare (SLR). Questa regione, che ospita circa 17 milioni di residenti, si trova ad affrontare minacce significative a causa dell’aumento delle temperature globali e dello scioglimento delle calotte glaciali.
Gli studi suggeriscono che un innalzamento del livello del mare di 100 cm potrebbe sommergere permanentemente circa il 40% del Delta del Mekong entro il 2100, colpendo il 55% della sua popolazione. La conformazione geografica del delta, caratterizzata da un basso livello del mare, ne aggrava la vulnerabilità, rendendolo soggetto a inondazioni e mareggiate. Inoltre, la subsidenza del terreno, dovuta principalmente all’eccessiva estrazione di acqua dalle falde acquifere, intensifica ulteriormente gli effetti dell’SLR. In media, il delta subisce tassi di abbassamento compresi tra 10 e 30 millimetri all’anno, aumentando la suscettibilità alle inondazioni.
L’intrusione di acqua salata rappresenta un’ulteriore sfida, contaminando le fonti di acqua dolce e incidendo sull’agricoltura. Si prevede che l’intrusione raggiungerà gli 80 chilometri nell’entroterra entro il 2050, minacciando la coltivazione del riso e la sicurezza alimentare.
Per mitigare queste sfide, il governo vietnamita e i partner internazionali stanno implementando strategie di adattamento, tra cui la costruzione di dighe protettive, il ripristino delle zone umide naturali e pratiche di gestione sostenibile delle risorse idriche. Queste misure mirano a rafforzare la resilienza del delta contro le continue minacce poste dall’innalzamento del livello del mare.
To mitigate these challenges, the Vietnamese government and international partners are implementing adaptive strategies, including the construction of protective dikes, restoration of natural wetlands, and sustainable water management practices. These measures aim to bolster the delta’s resilience against the ongoing threats posed by sea level rise.